At 21,37
Posso dirti una Parola?
Gli Oratori di Mariano
presentano il nuovo percorso
di catechesi
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Don Alessandro presenta il nuovo percorso di IC
LA PROPOSTA DIOCESANA
Con Te!
Con Te! è l’itinerario di Iniziazione Cristiana della Diocesi di Milano che vuole introdurre e accompagnare i ragazzi – dai sette agli undici anni – all’incontro personale con Gesù nella comunità cristiana. I ragazzi, durante un cammino di quattro anni, si scopriranno: figli, discepoli, amici e cristiani.
L'ESPERIENZA CRISTIANA
Quattro dimensioni
Con Te! è una proposta integrata, ricca di esperienze e attività, in cui è possibile sperimentare le quattro dimensioni fondamentali dell’esperienza cristiana:- il vissuto dei ragazzi;
- la Parola di Dio;
- la Liturgia e la preghiera;
- l’esperienza di Chiesa,
nella comunità e nella famiglia.
L'EDUCAZIONE CRISTIANA DEI BAMBINI È COMPITO, ANZITUTTO,
DELLA FAMIGLIA!
... DAL RITO DEL MATRIMONIO:
Siete disposti ad accogliere con amore
i figli che Dio vorrà donarvi
e a educarli secondo la legge di Cristo e della sua Chiesa?
SI!
1. L'ideazione
Questo nuovo progetto per l’iniziazione cristiana nasce dall’ascolto di ciò che lo Spirito dice alle Chiese (Ap 2,11) e in particolare alla Chiesa di Dio che è in Mariano Comense.Durante il periodo del lockdown ci siamo messi in ascolto di che cosa lo Spirito dice e lo abbiamo sentito invocare una necessaria conversione. Diventare capaci, cioè, di abbandonare le forme e i progetti dentro i quali ci muovevamo con certezza, per uscire incontro alla nostra comunità che cerca, a volte senza nemmeno saperlo, la consolante presenza di Gesù sulle vie della propria storia.Ci siamo messi in ascolto di cosa lo Spirito ci dice perché possa essere avviato un processo, e non “solo” scritto un progetto. Un processo di maggiore comunione nella Comunità, di diversificazione dei carismi, di trasformazione degl’itinerari… così opera lo Spirito. Un processo che per sua natura non è “monetizzabile” in tempi brevi, perché come ci ricorda Papa Francesco, il tempo è superiore allo spazio (cf EG 222-225).
Ci siamo messi in ascolto di cosa lo Spirito dice a noi, perché le nostre parole, i nostri gesti, la nostra vita possano essere di consolazione, di conforto, di incoraggiamento a chi desidera vedere Gesù (cf Gv 12,21). E tuttavia, pur essendo persuasi della bontà pastorale, educativa e pedagogica di tale progetto, non è impresso su pietra, come il Decalogo.È un orizzonte che vogliamo percorrere insieme a partire dal prossimo anno pastorale 2020/2021, restando sempre in ascolto di ciò che lo Spirito continuerà a dire a noi e a tutti coloro che decideranno di camminare con noi.
2. Il nucleo del progetto
Partiamo dal titolo che prende le mosse dal libro degli Atti degli Apostoli: "Posso dirti una parola?” (At 21,37).Una ricerca esegetica diversa ci porterebbe ad una seconda possibile traduzione: “Sono autorizzato a dirti qualcosa?”.
Cos’è questa parola, questo qualcosa che a Paolo sta così a cuore poter dire? Nel capitolo successivo (il 22) Paolo racconta il suo incontro con Gesù. Interrotto solo dalla folla, che si sente chiamata in causa dalla parte finale del racconto, ecco che ciò che può essere trasmesso non sono contenuti e asserti ma l’esperienza di un incontro (cf Benedetto XVI, Deus Caritas Est, 1).E per noi, oggi, di che “parola” si tratta?
Si tratta di una parola testimoniata, quella che genitori, catechiste, ragazzi, giovani e presbiteri, potranno dire ai bambini che vivranno il cammino di IC.
Si tratta della parola che il “testo sacro” consegna ad ogni battezzato perché sia per ciascuno la “mappa” per orientare il proprio cammino.
Si tratta della parola che i bambini dell’IC impareranno a formulare e ripetere, attraverso la preghiera, la celebrazione, la formazione e l’esperienza di fede personale e comunitaria.Così questo nuovo progetto di IC, traendo contenuti e suggerimenti dal testo guida della Diocesi di Milano “Con Te!”, vuole focalizzare la propria attenzione attorno la Parola della domenica, quella annunciata nell’Eucaristia festiva.
A partire da quella Parola, ogni testimone offrirà l’occasione per un ascolto, per un’attività, per una riflessione, per un gioco, etc… e ancora quella Parola, che apre ogni incontro, verrà nuovamente ascoltata nell’assemblea liturgica, dove il presbitero si preoccuperà di non tradirne il significato e consegnerà a ciascuno la novità di vita che essa contiene (cf Francesco, Evangelii Gaudium, 137-138.145.149)C’è un protagonismo della Parola che non oscura la catechesi, non mette in secondo piano l’Eucarestia, non fa ombra alla tradizione: esalta l’esperienza di ciascuno perché più essa sarà prendibile e spendibile, più farà parte della vita così da convertire la nostra esperienza da spettatori in attori del miracolo della fede che si compie in noi.Facciamo anche noi “silenzio”, come accadde agli astanti di Paolo, per evitare di dire subito qualcosa rispetto a questo progetto, magari per esprimere quelle preoccupazioni legati al nuovo che non si conosce; poniamoci in ascolto anche noi di questa novità che convertirà la nostra vita.
3. Punti di forza
1. Revisione dell’itinerario “Con Te!” in modo che i contenuti siano paralleli alla "proposta della Parola" dell’anno liturgico.2.Coinvolgimento dei gruppi di IC per vivere ed animare le feste dell’anno liturgico (in particolare: Natale, Pasqua e Pentecoste).3.Revisione del calendario per combinare gl’incontri “in presenza” e valorizzare il ruolo e il significato del sabato e della domenica nella vita del cristiano.4. Coinvolgimento attivo delle famiglie come vera “Chiesa domestica”: l'Oratorio si affianca alla famiglia e fornisce gli strumenti e il metodo.5. Valorizzazione degli strumenti digitali per una formazione e un accompagnamento delle famiglie attraverso incontri e momenti “online”, da parte del presbitero referente dell’IC, del coordinatore dell'anno, con lo scopo di condividere la responsabilità formativa e educativa nell’ambito della fede dei bambini.6. Attenzione particolare alle famiglie “meno abituate” alla preghiera domestica attraverso sussidi di preghiera e l'accompagnamento da parte della catechista coordinatrice.7. Coinvolgimento della Comunità intera come una vera e propria "comunità educante". In particolare durante la celebrazione dell’Eucaristia, momento principale per la vita della comunità cristiana.8. Coinvolgimento di adolescenti e 18/19enni non solo per l’ambito dell’animazione ma anche per la testimonianza nel cammino di fede.
Linee guida e attori
In un primo approccio nella stesura del progetto
è opportuno dare uno sguardo agli sforzi fatti fino a qui
e all’Itinerario che è stato approntato
per permettere che i nostri ragazzi crescano e si fortifichino nella fede.
Intorno alla metà del Vangelo di Marco, Gesù rivolge ai suoi discepoli una domanda succosa: “E voi, chi dite che io sia?” (Mc 8,29).
Questa domanda va al nocciolo di un vero e proprio cammino di fede.
Gesù sa, così come lo sappiamo anche noi,
che non basta aver raccolto dati e informazioni su di lui
per poter essere annoverati tra i credenti.Occorre infatti essersi compromessi con lui,
aver deciso di mettere la vita sulle sue tracce,
serve aver scelto di annoverare niente di meno che Dio
tra le nostre conoscenze più intime.Quando si domanda ad un bambino: “Chi è per te Gesù?”,
la risposta – qualche volta stentata, qualche altra volta più spontanea –
suona più o meno così: “Un amico”.
Abbiamo spesso preso questa risposta come aggancio
per una tirata sul valore dell’amicizia,
sull’impegno e sulla fedeltà che un’amicizia richiede,
sulla necessità di riservare all’amico spazi e tempi,
con una vena polemica e a tratti inquisitoria sul fatto che,
se Gesù fosse davvero un amico
bisognerebbe impegnarsi un po’ di più nell’esercizio della vita cristiana...
Oggi vorremmo prendere sul serio questa risposta,
e ripartire da qui!
La scansione degli incontri
La Messa della domenica
L'animazione dopo la Messa
L'incontro del sabato pomeriggio
L'incontro in famiglia e la Messa
Le persone che incontrerai...
Ciascuno dei quattro cammini del percorso di Iniziazione Cristiana
ha un coordinatore che si occupa delle relazioni con le famiglie,
dell'organizzazione del calendario online,
della gestione del pannello MOIRE per quanto riguarda
gli incontri, le presenze e i colloqui.
Inoltre coordina gli altri catechisti incaricati per quel cammino specifico
e supervisiona la preparazione degli incontri del cammino lungo l'anno.
I coordinatori sono tutti membri della Consulta IC che funge da regia per l'intero percorso.
Oltre ai coordinatori, ogni cammino prevede la presenza dei catechisti.
Uomini e donne, amati dal Signore, formati e incaricati dalla Comunità Pastorale,
per accompagnare i ragazzi e le famiglie lungo tutto il percorso.
Accanto a coordinatori e catechisti ci sono anche degli assistenti.
Genitori i cui figli sono iscritti al percorso di IC,
che si rendono disponibili a coadiuvare, a diverso livello, i catechisti.
Per questo anno pastorale, gli incarichi di coordinamento sono stati così assegnati: